SOGNO AFRICANO

 

impressioni di cultura africana contemporanea

 

 

 

 

testi e poesie di

Karen Blixen, Chinua Achebe, Ndjock Ngana, Birago Diop,
Léopold Sédar Senghor, Ezekiel Mphahlele, Tano Zagbla

 

musiche di

Ivano Battiston

 

Michela Fregona, flauto

Mirta Tormen, clarinetto

Diop Papa Madiop (Paco), djembe

Francesca Bogo, voce recitante

 

 

 

 

“Sogno africano” è un progetto nato dalla forte attrazione per la cultura africana della clarinettista Mirta Tormen e dall’interesse per i ritmi ancestrali di questo continente del musicista Ivano Battiston.

Attraverso l’interpretazione di alcuni brani di poesie d’autore accompagnate o intercalate dalle musiche dello stesso Battiston, si intende presentare in forma di spettacolo alcune suggestioni della cultura africana contemporanea.

Incontrare un continente nello spazio di uno spettacolo è un’impresa che si poteva affrontare solo con molto coraggio, passione, curiosità e ironia. Ci si è presi tutta la libertà possibile nell’assaggiare alcuni fra i tanti frutti delle arti africane, giocando prima di tutto con gli stereotipi – un peso non eludibile, operando da un punto di vista europeo – per poi seguire alcuni fili tematici che più ci hanno affascinati.

Le opere proposte sono tutte in traduzione: un problema aperto nella ricezione delle letterature africane in Italia, una barriera in più, che però è anche un varco, precario per definizione, offerto a chi vuole leggere e ascoltare. La stessa storia delle poesie selezionate per la traduzione dall’editoria italiana, dagli anni Cinquanta a oggi, ci può dire molto sull’evoluzione dell’immagine dell’Africa che si è cercata e che si è offerta da questa parte del Mediterraneo.

La prima esecuzione di “Sogno africano” ha avuto luogo il 31 luglio 2003, nell’ambito della settima edizione del Festival Internazionale “Note in Rifugio”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Programma

¯KALOKO, per flauto e clarinetto

& Lettura: Karen Blixen, da La mia Africa

¯MAMBUN, per flauto solo

& Lettura: Chinua Achee, da Il flauto e il tamburo

¯IMPROVVISAZIONE, per djembe solo

& Lettura: Ndjock Ngana, Bellezza Nera

¯SHAMVA, per clarinetto solo

& Lettura: Birago Diop, Respiro

¯NYAHUA, per flauto e djembe

& Lettura: Léopold Sédar Senghor, Maschera negra

¯MAKURDI, per clarinetto e djembe

& Lettura: Ezekiel Mphahlele, L’Emigrante (Esilio in Nigeria)

¯FALOU, per flauto e clarinetto

& Lettura: E. Tano Zagbla Cara Africa mia, mi spiace lasciarti…

¯MULENDA, per flauto, clarinetto e djembe

¯IMPROVVISAZIONI, per percussioni africane

 

 

 

 

 

 

 

Gli interpreti

 

Michela Fregona, flauto

 

Dopo aver iniziato giovanissima lo studio del flauto traverso, si diploma nel 1991 al Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. In seguito si perfeziona con il maestro Enzo Caroli. Per una decina d’anni collabora con l’Orchestra da Camera di Belluno e realizza, in varie formazioni (duo, trio, quartetto), numerosi progetti musicali: è ideatrice e produttrice di vari spettacoli che vengono circuitati a livello Triveneto.

Dal 1994, per alcuni anni, guidata dal maestro Sergio Balestracci, si avvicina alla musica antica studiando flauto traversiere al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova.

Dal 1998 si dedica allo studio del tango argentino in varie formazioni. Nel 2001 collabora in Toscana con la produzione de “La Banda improvvisa”, diretta dal maestro Orio Odori, e nel 2002 partecipa all’incisione del CD per l’etichetta indipendente Materiali Sonori.

Ha pubblicato, insieme alla fotografa Lucia Baldini, il volume “Anime altrove – luoghi e genti del tango argentino in Italia” (Colombi litografica ed.). E’ laureata in lettere antiche.

 

Mirta Tormen, clarinetto

 

Diplomata al Conservatorio di Padova, con il M° Traverso, ha frequentato in seguito l’Accademia Musicale di Conegliano (TV) con il M° Scarponi.

Si è perfezionata con i Maestri Brymer e Leister.

Particolarmente interessata alla musica da camera, partecipa a concerti in Italia e all’estero con numerose formazioni. E’ componente del quintetto di fiati “Alban” di Padova con il quale ha vinto il Concorso Internazionale di Stresa, inciso per l’Ariston Music e tenuto oltre un centinaio di concerti in Italia e nelle principali capitali d’Europa.

Fa parte del trio d’ance “Astor” di Belluno ed è fondatrice del quartetto di clarinetti “Rydin”.

Attualmente è primo clarinetto dell’Orchestra da Camera di Belluno e titolare della cattedra di clarinetto al Conservatorio Statale di Musica “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto (TV).

 

Diop Papa Madiop (Paco), djembe

 

Nato a Dakar (Senegal). Oltre allo djembe, suona anche altri strumenti tipici africani come il doum-doum, il balaflom e lo sabar.
E’ ballerino di Mbalach, danza tipica senegalese.

Ha fatto parte del “Tam-Tam”, gruppo composto da musicisti senegalesi, con il quale ha divulgato la musica e la cultura del suo paese attraverso l’esecuzione di canzoni e balli tipici.

E’ fondatore dell’Ensemble Bataxal, con il quale esegue musica popolare senegalese e canzoni da lui stesso composte.

 

Francesca Bogo, voce recitante

 

Nasce a Belluno nel 1968, dove attualmente risiede. Durante il periodo scolastico legato alle scuole superiori collabora con due emittenti radiofoniche locali (Radio Longarone e Radio Valbelluna 99). Dopo il diploma di Ragioneria, frequenta un corso di lettura espressiva, tenuto da Loris Tormen, che dà il via ad una serie incontri ed eventi che la avvicineranno sempre più al teatro.

Nel 2000 inizia la collaborazione con le compagnia teatrale bellunese “Bretelle Lasche” per la realizzazione dello spettacolo “L’Augellin Belverde”.

Ha partecipato a laboratori di teatro con Paolo Dego, canto con Barbara Valentino e danza con Laura Zago.

Attualmente, prende parte come attrice al nuovo allestimento teatrale della compagnia “Bretelle Lasche” dal titolo “008 donne: licenza di ucciderlo”.

 

 

 

L’autore delle musiche

 

 

Ivano Battiston (Belluno, 1959) ha compiuto gli studi musicali presso i Conservatori di Padova, Milano, Rovigo e Castelfranco Veneto conseguendo i diplomi di fagotto, musica corale e direzione di coro, fisarmonica.

Ha studiato composizione con Bruno Coltro e come autodidatta.

Nel 1993 ha vinto il II premio assoluto al Concorso Internazionale di Composizione Umoristica di Roma, nel 2000 ha ricevuto un premio speciale al Concorso Internazionale di Composizione Panaccordion (Finlandia) e nel 2001 ha ottenuto il II premio assoluto al Concorso Nazionale di Composizione per la Didattica di Pontremoli.

Suoi lavori sono stati programmati in rassegne e festival nazionali ed internazionali (Nuovi Spazi Musicali di Roma, 108th Season of Cromer Parish Church (Inghilterra), II festival internazionale di musica del ‘900 Europa ’93 (Vittorio Veneto), XX Stagione concertistica degli Amici della Musica di Vicenza, Incontri Internazionali Polesine Musica ’97, Eolo Prima, ecc.).

E' stato invitato nelle commissioni giudicatrici di alcuni importanti concorsi di composizione (2 agosto di Bologna, Concorso Internazionale di Castelfidardo, Eolo Prima, ecc.).

Pubblica per la casa editrice Bérben d'Ancona.

È titolare della cattedra di fisarmonica presso il Conservatorio di Musica "Luigi Cherubini" di Firenze.